IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto-legge 15  maggio  2012,  n.  59,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  12  luglio  2012,   n.   100,   recante
"Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile"; 
  Visto l'art. 6-ter, comma 1, del decreto-legge 20 giugno  2012,  n.
79, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 131; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
11 luglio 2008, recante la  dichiarazione  dello  stato  d'emergenza,
fino al 31 dicembre 2009, determinatosi nel settore  del  traffico  e
della mobilita' nell'asse autostradale Corridoio V dell'autostrada A4
nella tratta Quarto d'Altino - Trieste e  nel  raccordo  autostradale
Villesse - Gorizia; 
  Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri  in  data
12 dicembre 2009, 17 dicembre 2010, 13 dicembre 2011  e  22  dicembre
2012, con i quali il predetto stato di emergenza e' stato  prorogato,
da ultimo, fino al 31 dicembre 2014; 
  Viste le ordinanze del Presidente del  Consiglio  dei  ministri  n.
3702 del 5 settembre 2008, n. 3716 del 19 novembre 2008, n. 3764  del
6 maggio 2009, n. 3863 del 31 marzo 2010, n. 3885 del 2 luglio  2010,
n. 3891 del 4 agosto 2010 e n. 3954 del 22 luglio 2011; 
  Viste le note del 21 agosto e 19 novembre 2013 del Presidente della
Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia - Commissario delegato, con le
quali e' stata prospettata l'esigenza  di  adeguare  la  legislazione
emergenziale di riferimento rispetto al mutato  quadro  normativo  in
materia di contenimento della spesa  pubblica,  nonche'  di  limitare
l'azione  commissariale  alle   sole   iniziative   individuate   dal
previgente comma 1 dell'art. 1 della citata ordinanza n. 3702/2008; 
  Ritenute le sopra richiamate proposte del Presidente della  regione
autonoma Friuli-Venezia Giulia meritevoli di accoglimento; 
  Ravvisata,  quindi,  la  necessita'  di  apportare  le  conseguenti
modifiche ed integrazioni alla sopra citata ordinanza del  Presidente
del Consiglio dei ministri n. 3702 del 5 settembre 2008, e successive
modifiche ed integrazioni; 
  Vista la nota della regione autonoma Friuli-Venezia  Giulia  del  9
gennaio 2014; 
  Vista la nota della regione Veneto del 19 febbraio 2014; 
  Acquisita l'intesa delle regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. A decorrere  dalla  pubblicazione  del  presente  decreto  sulla
Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica  italiana,  l'attuazione  delle
attivita'  di  cui  alla  lettera  c),  del  comma  1,  dell'art.  1,
dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3702  del
5 settembre 2008, e successive modifiche ed integrazioni, e' limitata
alla  esclusiva  realizzazione  delle  opere   e   degli   interventi
individuati dai decreti commissariali  n.  32/2009,  n.  45/2010,  n.
170/2012, n. 172/2012 e n. 203/2012, per  i  quali  sono  gia'  state
espletate le relative procedure di gara o e' stata gia' realizzata la
progettazione alla data di entrata in vigore  del  presente  decreto,
nel limite delle risorse che si renderanno disponibili. 
  2. Il Comitato tecnico scientifico di cui al comma 4, dell'art.  2,
dell'ordinanza  del  Presidente  del  Consiglio   dei   ministri   n.
3702/2008, e successive modifiche ed integrazioni, cessa  le  proprie
funzioni alla data del 31 dicembre 2014. 
  3. A decorrere  dalla  pubblicazione  del  presente  decreto  sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il Comitato di  rientro
nell'ordinario di cui al comma 2,  dell'art.  5,  dell'ordinanza  del
Presidente del Consiglio dei  ministri  n.  3702/2008,  e  successive
modifiche ed integrazioni, e' soppresso. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 3 marzo 2014 
 
                                                 Il Presidente: Renzi